FOTO
DI MARCO CACCIA |
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In allegato trovi le foto che ho scattato martedì sera durante la salita al Rsegone. Visto il tempo bello, la tanta neve e la Luna acora quasi piena io, Luca e Mattia abbiamo deciso di salire su qyuesta magnifica e facile montagna...beh il panorama e la bellezza dei monti illuminati della neve uniti allo spettacolo delle luci della pianura leggermente coperte dalla nebbia hanno reso spettacolare l'uscita...
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Resegone by night |
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in compagnia di Matu, Sergio e Davide decido di andare a pestare la neve in valseriana. La meta di oggi è il monte Vigna Vaga che raggiungeremo salendo dalla Val Sedornia.
Partenza da Tezzi Alti di Gandellino, salita lungo la Val Sedorinia e poi, con una serie di su e giù arriviamo all'ultima salita che ci porta sulla cresta e quindi alla croce di vetta.
Dopo la pausa rifocillativa proseguiamo verso il Passo di Petto e poi da lì rapida salita in vetta all'omonimo pizzo dove troviamo un'allegra compagnia di cui alcuni conoscenti!
Quattro chiacchere, un paio di foto tutti insieme e loro ripartono per percorrere il nostro stesso tracitto al contrario. Noi invece ci godiamo ancora qualche istante la vetta e poi torniamo ai Tezzi Alti passando dal magnifico Lago di Spigorel....
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La salita a questa bella montagna avviene da Foppolo da dove si sale per raggiungere il Passo Dordona. Da qui non saprei dire dove passa il sentiero normale (se esiste) per arrivare alla cresta che porta in vetta. Noi abbiamo risalito il vallone e poi un canale ta neve e rododendri e, in qualche modo, abbiamo raggiunto la cresta e poi la vetta.
Per il ritorno abbiamo percorso la cresta per tutta la sua lunghezza fino alla Bocchetta dei Lupi e da qui siamo tornati al Passo Dordona e quindi a Foppolo. La cresta non è difficile, ma è pur sempre una cresta e quindi con alcuni passaggi un po' esposti e dove bisogna stare attenti!
Dalla cima del Vallocci spettacolare vista su tutte le Orobie viste da un'angolazione diversa dal solito, ma anche sulle Retiche e sul gruppo del Rosa!
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Panoramica a 360° da Cima Bellocci |
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Ancora una volta meteo incerto (ormai ci stiamo facendo l'abitudine) con sabato discreto e domenica pessima. Visto poi i tempi ristretti abbiamo optato per questa sempre bella e mai troppo impegnativa salita.
Pensavo di trovare più neve, ma va benissimo così!
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Panoramica dal Montebello di Foppolo |
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Colori autunnali e tramonto dal Calvi il 20 ottobre 2010 |
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Fotografie scattate la scorsa settimana, mercoled' 20 ottobre 2010, quando sono salito al Calvi per fotografare i colori autunnali e poi, visto l'orario, il tramonto! Grandissima emozione la bellezza del paesaggio ed il silenzio della natura in luoghi in cui, solitamente, è difficile non trovare nessuno!
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Tramonto al Lago di Fregabolgia |
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Salita da Parre ai Monti Vaccaro, Secco, Fop, discesa al Passo del Re e a Parre dai Rifugi S. Maria in Leten e Vaccaro il 2 ottobre 2010 |
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Sabato 02/10/2010 bellissima escursione con Andrea e Davide in una zona SPETTACOLARE delle Prealpi orobiche.
Partenza da Parre (più o meno) con salita l Monte Vaccaro; poi via sulle lunghe creste fino al Monte Secco ed al Fop. Poi discesa verso il Passo del Re tra ripide creste e prati e da qui al S. Maria in Leten con ritorno al rif. Vaccaro ed alla macchina per un bel sentiero a mezza costa. Una bella girata di circa 20Km per 1400 m di dislivello (dati molto approssimativi!). Sconsigliata a chi soffre di vertigini per le splendide pareti che sovrastano al Valcanale. Difficoltà contenute (max I° grado in qualche punto).
Giornata SPETTACOLARE tra il silenzio delle creste e la tranquillità dei pascoli immersi nelle nebbie!
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Salita da Parre ai Monti Vaccaro, Secco, Fop, discesa al Passo del Re e a Parre dai Rifugi S. Maria in Leten e Vaccaro il 2 ottobre 2010 |
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Sabato 02/10/2010 bellissima escursione con Andrea e Davide in una zona SPETTACOLARE delle Prealpi orobiche.
Partenza da Parre (più o meno) con salita l Monte Vaccaro; poi via sulle lunghe creste fino al Monte Secco ed al Fop. Poi discesa verso il Passo del Re tra ripide creste e prati e da qui al S. Maria in Leten con ritorno al rif. Vaccaro ed alla macchina per un bel sentiero a mezza costa. Una bella girata di circa 20Km per 1400 m di dislivello (dati molto approssimativi!). Sconsigliata a chi soffre di vertigini per le splendide pareti che sovrastano al Valcanale. Difficoltà contenute (max I° grado in qualche punto).
Giornata SPETTACOLARE tra il silenzio delle creste e la tranquillità dei pascoli immersi nelle nebbie!
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Dal Rif. Tavecchia in Val Biandino il sabato, salita la domenica al Pizzo Tre Signori e passaggio al Rif. Grassi il 25-26 settembre 2010 |
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Questo fine settimana lo trascorro con Claudia e decidiamo di salire al Tavecchia dove il trattamento è sempre impeccabile con cena e merende ottime e serate allegre passate a cantare.
La mattina il tempo è magnifico e decidiamo di salire al Pizzo Tre Signori. Saliamo fino al Lago del Sasso e da qui puntiamo dritti al 101 che passa sopra. La salita è ripida e resa difficile dagli accumuli di neve ventata. Arrivati sul 101 Claudia decide di non salire in vetta e io, visto che arriva un altro ragazzo, decido di proseguire con lui. Da qui non manca molto, ma la presenza della neve e di un po’ di ghiaccio rallentano la progressione, ma riesco lo stesso a raggiungere la vetta dove si apre un panorama indescrivibile.
Scendo prestando la massima attenzione e poi, tornato da Claudia, proseguiamo insieme fino al Grassi fidandoci di un cartello sbagliato che indica 30 min. di cammino mentre in realtà sono il doppio.
Da qui poi in un’oretta siamo di nuovo al Tavecchia dove mangiamo e poi torniamo alla macchina e, dopo un bel po’ di coda, a casa!
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Spettacolare tramonto al Sodadura il 23 settembre 2010 |
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Sono salito dopo il lavoro con Luca, Mattia e Fabio e devo dire che ne è valsa veramente la pena! Infatti il tramonto è stato bellissimo e, anche se c'era un po' di foschia, anche le luci hanno fatto un bell'effetto!
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Splendido tramonto al Pizzo Formico il 15 settembre 2010 |
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Sono salito dopo il lavoro con Luca, Mattia e Fabio e devo dire che ne è valsa veramente la pena! Infatti il tramonto è stato bellissimo e, anche se c'era un po' di foschia, anche le luci hanno fatto un bell'effetto!
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Da Piazzatore salita al Monte Secco, al Badile e al Torcola Vaga domenica 12 settembre 2010 |
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Domenica, giusto per non lasciarsi scappare la bella giornata prevista, decido con Sergio di fare un'escursione di mezza giornata.
Decidiamo di salire al Secco da Piazzatorre. La salita è abbastanza impegnativa nella prima ripida parte, ma poi si prosegue su cresta con roccia molto buona e con alcuni passaggini di arrampicata divertente.
Una volta toccata tale vetta decidiamo di salire al vicino Badile e poi scendere verso le Torcole e quindi salire al Torcola Vaga.
La discesa dal Badile dalla cresta che porta alle Torcole non è da sottovalutare in quanto costituita da roccia non sempre ottima ed è un po' esposta.
Giornata ancora limpida, almeno fino alle 12.30 quando abbiamo raggiunto Piazzatorre mentre le nebbie risalivano la valle...
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Da Valbondione salita dalla selvaggia Valmorta al Cantolongo (2826 m.) e al Pizzo Druet (2913 m.) |
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Sabato io, Sergio, Mattia, Andrea, Ivan e Davide siamo stati in una zona sconosciuta ai più e dove la montagna si manifesta in tutta la sua bellezza e selvaggità.
Partiti da Valbondione abbiamo risalito la Valmorta fino a toccare la vetta del Cantolongo (2826 m.) e poi attraversare su cresta non banale e con alcuni tratti esposti fino al vicino Pizzo Druet (2913 m.).
Giornata spettacolare in tutti i sensi e tantissimi incontri con la fauna locale!!
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Panoramica verso la Valtellina dal Pizzo Druet |
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Panoramica sui giganti orobici |
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Salita sul Pizzo Arera dalla nord-ovest, discesa dalla nord al Passo e Cima di Corna Piana il 4 settembre 2010 |
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Oggi siamo ben in 8 ad andare in escursione e la meta è il Pizzo Arera. Però decidiamo di salire dal versante nord-ovest tramite un "sentiero" sconosciuto ai più!
Partiamo dalle baite di Mezzeno sotto un cielo che non promette nulla di buono, ma arrivati al Passo Branchino sorge il Sole che buca le nuvole; per il resto della giornata saremo sopra le nebbie e sotto un cielo limpido.
Percorriamo il sentiero dei fiori fino a prendere una deviazione invisibile che ci fa risalire i fianchi della montagna. Qui inizia il tratto più delicato in quanto su sfasciumi e rocce marcie che appaiono solide, ma in realtà restano in mano. Facendo la massima attenzione proseguiamo tra creste, canalini e traversi fino a sbucare sulla normale.
Qui proseguiamo fino in vetta dove ci godiamo il panorama. Poi scendiamo dalla nord dove si attraversano alcuni tratti un po' esposti ed un canalino che ERA attrezzato con catene, mentre adesso bisogna un po' arrampicare! Raggiungiamo così il passo di Corna Piana e da qui risaliamo sull'antecima est e sulla cime vera del Corna Piana...impressionante da qui il dirupo che si apre a nord!
Dopo una breve pausa torniamo verso il Branchino ormai affollatto di "bagnanti" e quindi alle macchine!
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Splendido trramonto dal Monte Linzone il 30 agosto 2010 |
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Lunedì, dopo la scorpacciata di polenta cunsa di domenica alle Baite di Mezzeno, con Claudia decidiamo di salire al Linzone per vedere il tramonto.
Visto che ormai il Sole scende presto, partiamo da Valcava ed arriviamo in vetta giusti agli ultimi raggi...un vento forte e gelido non ci fa godere a pieno della bellezza del panorama, ma scattate poche foto, ritorniamo veloci verso Valcava!
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Cinquina orobica: Cabianca, Valrossa, Monte dei Frati, Pizzo Torretta, Pizzo del Becco il 28 agosto 2010 |
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Sabato 28 agosto io, Sergio, Ettore, Andrea e Paolo abbiamo fatto un mega giro ad anello.
Partiti da Carona siamo saliti verso il Fregabolgia e da lì al Cabianca. Poi abbiamo seguito le creste che ci hanno portato al Passo d'Aviasco toccando le cime del Valrossa e del Monte dei Frati. Dall'Aviasco poi salita al bellissimo Pizzo Torretta. La salita a questa montagna richiede attenzione per via delle roccette e dei pratoni ripidi ed esposti. Scesi dalla ovest abbiamo seguito la cresta fino al Passo di Sargegnana, poi via verso il Pizzo del Becco che abbiamo raggiunto come quinta vetta! Da qui discesa per la ferrata della normale fino al Lago Colombo, poi Lago del Becco, Lago Marcio e discesa fino a Carona paese dove, abbiamo dovuto fare un ultimo sforzo per risalire dal paese fino alal macchina parcheggiata alla partenza della strada del Calvi!
Compagnia, escursione e giornata a dir poco magnifici!!!
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Impegnativa salita da S. Simone al Monte Pegherolo e passaggio sul Monte Cavallo con discesa dalla Val Terzera |
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Domenica 22/08 è l’ultimo giorno di ferie e, per chiudere in bellezza ci vuole una bella escursione!
Dopo 2 settimane passate alle Isole Egadi però la forma non è delle migliori e quindi bisogna trovare un itinerario non troppo lungo.
Così, sentito il solito Sergio, salta fuori il Pegherolo… personalmente fino a poco tempo fa ho sempre pensato di lasciar stare in considerazione della difficoltà della salita e soprattutto per una tragedia che ha sfiorato la mia famiglia un bel po' di anni fa.
Però la montagna ci insegna che le nostre paure e le difficoltà vanno superate e non bisogna scappare davanti ai problemi!
Così domenica alle 6.30 siamo ai piazzali di San Simone ed ha inizio la salita a questa bellissima montagna.
Il panorama fino al passo di San Simone non è degno di nota, ma una volta iniziata la salita verso la forcella che porta alla cresta di collegamento tra Cavallo e Pegherolo tutto cambia!
Il resto della salita è tutto su cresta abbastanza stretta e con passaggi esposti. Alcune catene aiutano specialmente in discesa.
Dopo una miriade di su e giù arriviamo al canalino finale che ci porta alla grande croce in ferro presente in vetta. La felicità è molta, ma non troppa perchè in discesa è sempre d'obbligo far ballar l'occhio più che in salita e qui, è ancora più essenziale!
Dopo una pausa in vetta ritorniamo sui nostri passi facendo molta attenzione fino a salire una cima (monte Arale?) prima di risalire al Cavallo.
Scendiamo poi dalla Valterzera e torniamo felici e contenti fino alla macchina che ci riporterà a casa!
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Dalle Baite di Mezzeno cavalcata ad anello al Pradella, Cime di Valsanguigno, Farno, Cima Giovanni Paolo II° |
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Sabato 7 agosto 2010 in compagnia di Sergio, Mattia, Davide e Mosè salgo alle Baite di Mezzenoo con destinazione Monte Pradella.
Saliamo spediti fino al Lago Colombo dove, per i lavori di sistemazione della diga, deviamo sul versante settentrionale del Farno per pratoni fino a ricongiungerci con il sentiero che arriva dal passo di Aviasco.
Da qui decidiamo di salire in vetta percorrendo la cresta e non il sentiero normale, così ci divertiamo in facile arrampicata ed in passaggi un po’ esposti. Arriviamo in vetta e ci godiamo lo spettacolare panorama; poi Davide e Mosè rientrano mentre noi altri proseguiamo lungo la cresta che porta al Farno salendo le cime di Valsanguigno.. Sull’ultimo pinnacolo però dobbiamo tornare sui nostri passi perché la discesa è su una cresta un po’ troppo esposta e così saliamo al Farno dal sentiero a nord. Vedremo poi dal basso la via da percorrere da dove siamo tornati indietro…
Dopo il Farno scendiamo verso il Passo di Valsanguigno, Passo Laghi Gemelli, Cima Papa Giovanni Paolo e poi Passo Marogella e quindi Baite di Mezzeno.
Un bellissimo giro ad anello per una giornata spettacolare!!
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REDORTA! 3038 m, splendido gigante orobico, salito partendo da Fiumenero e passando dal Rif. Brunone |
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Domenica mattina, in compagnia di Sergio, decidiamo di salire al pizzo Redorta che è la seconda montagna più alta delle Orobie.
La salita parte da Fiumenero, si passa dal rifugio Brunone e poi si prosegue verso la vetta passando un piccolo ghiacciaio e poi la cresta (marcia) ed in alcuni tratti esposta.
Solitamente si suddivide la gita in due giorni in considerazione del notevole dislivello (2200 m circa) e perchè le nostre orobie sono "famose" per le nebbie che risalgono sulle vetta dalla tarda mattinata e quindi, partendo presto dal rifugio , si può arrivare in vetta e godere dell'infinito panorama.
Noi abbiamop però optato per la salita in giornata. Levataccia e partenza da Almè alle 4.30 e poi su con passo non troppo svelto, ma costante, fino alla vetta che raggiungiamo alle 9.30 circa...beh, non ci sono parole per esprimere la grandiosità dei panorami di cui abbiamo potuto godere...lascio parlare le fotografie!!
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Panoramica a 360°dal Pizzo Redorta (3038 m.) |
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Panoramica-sul-Monte-Rosa-e-Alpi-del-Vallese |
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Week-end d'alta quota in Val d'Aosta con ascensione ai 4481 m. del Liskamm occ. il 24-25 luglio 2010 |
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Io, con Mattia, ho passato un altro fine settimana in Val d'Aosta. Questa volta ci siamo concentrati su una montagna che avevamo sfiorato già due anni fa quando eravamo stati in zona Monte Rosa, il Lyskamm occidentale e, magari, la traversata alta fino all'orientale.
Sabato, il favonio soffiava con violenza inaudita, tanto che nessuno si è mosso dal rifugio verso l'alto. Nel pomeriggio poi il "muro di nuvole" si è dissolto ed il vento è un po' calato dandoci la speranza di raggiungere il nostro obiettivo.
Prima di dormire facciamo amicizia con tre bresciani e due toscani che hanno la nostra stessa meta e ci accordiamo per salire insieme.
Alle 4.30 circa siamo pronti per incamminarci sul ghiacciaio per raggiungere i 4481 m della vetta. In cielo spelndono milioni di stelle e all'orizzonte la Luna quasi piena sta tramontando, il vento però non ha mollato è fa un freddo cane.
Raggiungiamo i 4000 m del Colle Felik mentre il cielo si tinge dei colori dell'alba e l'emozione si fa sempre più forte...così come il vento ed il freddo!
Per qualche istante si fa strada l'idea di mollare, ma poi seguiamo gli amici toscani e via... seguiamo la traccia che passa su ripidi traversi e sottili creste fino a raggiungere la ripidissima rampa finale che porta all'antecima e poi finalmente alla vetta!!
Il vento crea qulache difficoltà, ma la bellezza del panorama da quassù e la soddisfazione non ci fanno quasi più sentire il freddo pungente e la fatica. Arrivano poco dopo i toscani che ci invitano a proseguire con loro lungo la cresta mangiauomini, ma per noi il vento è troppo forte e le difficoltà della traversata elevate...rimaniamo qualche minuto in vetta e poi con estrema attenzione ritorniamo sui nostri passi fino al Colel Felik, dove la tentazione di salire anche al castore si fa forte. Poi però decidiamo di tornare al rifugio e da lì a casa con un'altra grande esperienza sulle spalle ed una grande gioia nel cuore!!
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Dal Rif. Quintino Sella al Felik panoramica sulla valle di Gressoney |
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Tramonto dal Rif. Quintino Sella al Felik |
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Panoramica dal rifugio sui Liskamm e sulle vette del Rosa |
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Uno splendido GRAN PARADISO con Sergio e Mattia domenica 18 e lunedì 19 luglio 2010 |
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Domenica 18 e lunedì 19 luglio io, Mattia e Sergio decidiamo di tornare al Gran Paradiso che non ci aveva concesso di arrivare in vetta a fine maggio.
Il meteo per questi due giorni è decisamente diverso con cieli tersi e senza nuvole come è difficile trovare in questo periodo.
Così domenica dopo pranzo ci portiamo a Pont e saliamo al rifugio Vittorio Emanuele. Dopo cena vediamo il tramonto e poi subito a nanna. La "mattina" alle 2.50 suona la sveglia, colazione ed alle 3.30 siamo in cammino. Siamo i primi, ma gli ometti e la traccia ben marcata nella neve non lasciano dubbi sulla via da seguire.
Arriviamo verso le 4.30 al ghiacciaio dove ci leghiamo mentre ad est il cielo si tinge di rosso ed i primi raggi illuminano la vetta del monte Bianco...CHE SPETTACOLO!!
procediamo con passo tranquillo, ma costante ed alle 7.30 circa siamo ai 4061 m della vetta dove è posta una bella madonnina. Foto di rito e poi, prima di tornare al rifugio e a casa facciamo una piccola deviazione lungo la cresta nord toccando due cimette secondarie.
Giornate davvero spettacolari per l'ambiente e per l'ottima compagnia!!
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Gran Paradiso |
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Tramonto al Gran Paradiso |
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Panoramica dal Gran Paradiso |
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Spettacolare alba al Monte Linzone sabato 17 luglio 2010 |
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Sabato mattina, prima di andare con i soci ad un acquapark, con Claudia saliamo al Linzone a vedere l'alba!
partiamo alle 4.30 da casa sotto un cielo stellato, ma salendo pare di vedere dei lampi nel cielo verso ovest...un po' poco convinti proseguiamo fino a quando usciamo dal bosco e notiamo che ad ovest c'è un bel temporale che però non pare venire a triovarci.
Le nuvole con i primi raggi creano uno spettacolo unico ed indescrivibile! Ancora una volta ne è valsa la pena di fare la levataccia!!
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Spettacolare alba sul Monte Linzone |
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Spettacolare alba sul Monte Linzone |
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Magro tramonto sabato sera 11 al Gherardi, ma splendida alba in Sodadura domenica 11 luglio 2010 |
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Tornati da Fiumenero dopo i 2000 m di dislivello (io che ne ho "persi" circa 300 rispetto agli altri), riparto con Claudia, Matu e Luca in direzione del rifugio Gherardi dove rimarremo a cena e a dormire.
Classica salita caratterizzata da un'afa incredibile e da qualche tuono in alta valle; magro tramonto a causa delle nuvole poi super cena con canti fino a tardi.
La "mattina" alle 4.30 suona la sveglia e io, Luca, Andrea e Daniele sgattailiamo fuori dal rifugio (per non svegliare chi dorme) e saliamo verso l Sodadura per vedere l'alba.
Un'alba splendida con la foschia in basso, colori splendidi in alto e una miriade di camosci in giro...
Poi ritorno per colazione al rifugio dove trascorriamo tranquilli al fresco la gironata prima di tornare alla calura delle pedemontana!
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Difficile salita all'inesplorato Pizzo Gro sul Tetto delle Orobie, tra Redorta e Diavolo, il 10 luglio 2010 |
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Sabato 10 luglio io, Matu, Sergio e Fabio (new-entry e gran esperto di Orobie) decidiamo di esplorare una zona nuova quasi per tutti. Io è la prima volta che salgo da queste parti dove l'ambiente è selvaggio ed i sentieri poco visibili e non sempre facili da percorrere.
La meta è il Pizzo Gro, un monte posto a metà strada tra il Redorta ed il Pizzo del Diavolo; montagna poco conosciuta e abbastanza difficile da raggiungere.
Percorriamo la Valle del Salto, dove sul bello di attraversarla, il sentiero è bloccato da una gigante valanga che ci impone di tornare sui nostri passi, andando a prendere il sentiero delle orobie che dal Calvi porta al Brunone. Ad un ceerto punto si lascia il sentiero e si risale un ripido pratone/ghiaione fino ad arrivare ad un camino roccioso (II grado) e da lì alla vetta.
Io purtroppo non sto bene e riesco a fatica a risalire il pratone, poi mi fermo ad ammirare questo splendido panorama e vedo un'aquila che si appoggia su grossi massi e poi spicca il volo...spettacolo!
Gli altri arrivano un'oretta dopo copntenti per le cima raggiunta ed insieme proseguiamo verso il Brunone e poi giù per il sentiero normale fino a Fiumenero!
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2° Pieroweb Amici Orobie Day: bella cavalcata di tanti amci sulle cime dell'Avaro sabato 26 giugno 2010 |
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Giornata favolosa sui monti della Valbrembana e serata con cena eccezionale...un'occasione di incontro davvero azzeccatissima e riuscita ottimamente!
Tantissimi complimenti all'organizzatore Piero e un grazie a tutti i partecipanti che hanno rallegrato e reso ottima la riuscita dell'evento!
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Scarpinata dopolavoro da Costa Serina al Monte Suchello per godere un bel tramonto il 22 giugno 2010 |
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Ieri sera, dopo la solita giornata di lavoro, una bella scarpinata sul Monte Succhello partendo dal Santuaruio della Madonna della Neve di Costa Serina.
Naturalemente lunga sosta in vetta per ammirare e fotografare il tramonto e le luci della valle....un po' di foschia rovina un panorama che altrimenti sarebbe davvero grandioso, ma va bene così!
Un'escursione in settimana, anche breve, è quello che ci vuole per smaltire lo stress....
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Panoramica al tramonto dal Monte Suchello verso le Orobie |
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